Paisajes Trasladados - Davide Curatola Soprana
La ricerca si concentra sulle dinamiche di trasformazione del paesaggio spagnolo nelle aree interne della Regione di Aragón e nella provincia di Saragozza, con l’obiettivo di comprendere il fenomeno dello spopolamento e per una trasformazione più consapevole e partecipata dei luoghi. Il progetto fotografico si sviluppa nell’area in cui il tratto del Camino de Santiago intercetta la diga di Yesa costruita in epoca franchista. Evidenzia come la presenza e l’eredità dell’infrastruttura della diga, frutto di una decisione politica autoritaria e completata nel 1959, sia stata e sia ancora causa di una costante trasformazione del contesto sociale, economico e ambientale della valle.
Il momento della realizzazione dell’infrastruttura segna l’inizio di un lungo periodo di sofferenza per tutte le dimensioni del paesaggio, portando ad uno spopolamento drastico e radicale. Oggi il progetto in corso di costruzione che prevede un innalzamento del livello dell’acqua ha riacceso il dibattito per i nuovi abitanti.
È stata una lenta esplorazione durata 10 giorni, prevalentemente a piedi, in cui incontri formali e informali hanno portato alla ricerca dello stato dei luoghi e delle tracce della memoria, guardando al paesaggio come attore-testimone del cambiamento circostante. Frutto di un Master in Rappresentazione del Paesaggio, il lavoro è occasione di riflessione sulla relazione tra cammino e fotografia e sulle capacità delle arti visive di portare i paesaggi altrove.