Milano guarda Milano è una serie incentrata sull’autocoscienza. È guardarsi allo specchio e vedere un’immagine altra riflessa di sé che è mutata nel tempo.

La serie, nata e concepita durante il periodo pandemico, è figlia di un momento in cui tutti siamo stati obbligati a fermarci e fare i conti con noi stessi entrando nello spazio dell’autoriflessione: Milano guarda Milano è Nicola guarda Nicola.

Con l’aiuto di una rigida impostazione prospettica, le immagini di Milano guarda Milano puntano ad offrire un punto di vista attraverso una chiave di lettura personale sulla città, con l’obiettivo di far nascere delle domande, non di esaurire con risposte affrettate.

Gli edifici diventano punto di fuga centrale della prospettiva, suggerendo una riflessione sulla città che sale, sulla contrapposizione tra contemporaneità e storia. È tuttavia ben più urgente la volontà di catturare l’immagine di una città che si osserva e che si domanda che frutti ha raccolto in questi anni di crescita; se è stato fatto un buon lavoro, se ha mantenuto le sue radici o se ha voluto separarsene e, di conseguenza, cosa vorrà seminare.