Luoghi Silenti - Pietropaolo Cristini
Spazi pubblici ed iconici di ogni città vengono oggi privati dei loro visitatori. Liberati dagli stessi ospiti per i quali sono stati concepiti si rivelano nei loro rapporti scultorei, nelle loro geometrie. Perdendo ogni rapporto dimensionale con la figura umana, appaiono come sculture, la cui dimensione passa in secondo piano e quello che emerge con forza è la proporzione delle parti, il ritmo della scansione degli elementi, la regola. In una città come Siviglia, nella quale il turismo ha ormai preso il sopravvento, questo periodo storico, drammatico per la sua natura, ha ridato respiro a quelle aree urbane che negli ultimi anni sono state mete prescelte di viaggi e visite guidate. Oggetti dai quali poter prendere – senza chiedere e senza porre il rispetto dovuto – tutto, nel minor tempo possibile, senza concedersi il tempo necessario per poter assimilare ciò che ci appare alla vista.