InSicuro - Giovanni Cappiello

InSicuro è un progetto che esplora la semiosi della città a partire da un “urbema” che negli ultimi anni si è diffuso in maniera pervasiva, almeno nel nostro paese: la “rete da cantiere”. Prescritta per segnalare e delimitare cantieri, è spesso utilizzata per circoscrivere e “mettere in sicurezza” luoghi ritenuti pericolosi per il transito veicolare o pedonale. 

Ed è in questa seconda veste che il progetto indaga la presenza della rete nel territorio di Roma. Lo scopo non è di realizzare un reportage sull’incuria e il degrado, anche se spesso queste installazioni persistono fino al punto in cui le reti perdono colore e si sbriciolano sotto l’azione degli agenti atmosferici; e neppure sottolineare la fragilità e la problematica vastità del tessuto urbano di una metropoli. Lo scopo è invece riflettere su quanto questo elemento – nonostante il suo carattere effimero e in forza della sua democratica presenza nelle vie del centro come nei quartieri di periferia – stia dando un contributo sensibile alla costruzione dell’immagine della città contemporanea. Le riprese volutamente statiche e luminose, la tavolozza cromatica basata su colori tenui e predilezione per le tinte fredde assecondano ed incoraggiano uno sguardo in primo luogo formale sul paesaggio urbano. L’invito è a leggere le fotografie e la porzioni di territorio che esse sottendono come paragrafi di un testo in cui la città che ci circonda racconta la sua vita e allo stesso tempo ci parla delle nostre esistenze spese nei suoi spazi.