Geografie dell'Emersione - Giovanni E. Galanello

Estratti dalla Città Rimossa

Con un testo di Francesca Gotti

La Lombardia è tra le regioni della Penisola con il più alto tasso di urbanizzazione e di industrializzazione, la prima per popolazione residente e la seconda per numero di pendolari giornalieri, primati che la pongono al centro di un grande numero di ricerche sui temi dell’urbanistica e dell’architettura, dalla crisi dell’abitare alla gentrificazione, dalla turistificazione al problema delle periferie, dalle grandi infrastrutture al consumo di suolo.

Al di fuori della lente delle grandi investigazioni, guardando a luoghi ed artefatti minori della Lombardia, si rintraccia una geografia di episodi spaziali e temporali negletti, rimossi, accomunati da un processo di ri-significazione; ri-significazione rispetto ad una condizione originale alla quale sono stati sottratti. Questo processo è legato all’abbandono, allo svuotamento, allo spostamento, al nascondimento, alla protezione, alla riscrittura, azioni che implicano la rimozione di materia e di significato, rimozione intesa in senso ampio come azione del mettere nuovamente in moto.

Questa ricerca per immagini, iniziata nel 2016, si sviluppa con incursioni episodiche attraverso la Lombardia dal Po alle Prealpi, dalle gallerie antiaeree agli archivi botanici, seguendo eventi e storie dimenticati e riscoperti. Quello che ne risulta è il racconto corale del dietro le quinte dello spettacolo ufficiale del territorio lombardo, il racconto dei luoghi, delle pratiche e delle persone che operano nella ri-significazione, appunto, di questi luoghi rimossi, nel recupero di memorie cancellate o nella costruzione di nuovi scenari possibili, nella ri-appropriazione di spazi svuotati di senso e funzione.

Incontriamo così archivi per la conservazione di semi di cultivar storiche, antiche cave che rischiano di scomparire sepolte dai crolli, case galleggianti e eco-disastri fluviali, sale cinematografiche salvate dalle comunità, templi e moschee ricavati in capannoni, padiglioni di ospedali psichiatrici trasformati in teatri, miniere abbandonate destinate a diventare parchi solari, laboratori per consorzi caseari ribelli.

 

Il lavoro di indagine fotografica è legato fin dalla sua nascita a “La Città Rimossa”, rubrica curata dalla ricercatrice Francesca Gotti (che ne scrive i testi) per ARK, rivista trimestrale fondata a Bergamo che si occupa di architettura e paesaggio della Lombardia, redatta e curata da Davide Pagliarini. Ogni articolo della rubrica esplora un luogo specifico per offrire una declinazione sovversiva del tema definito dal piano editoriale per ciascuna uscita. Le fotografie non sono didascalie ai testi e non hanno lo scopo di ricostruire una fisionomia assonometrica dei luoghi, ma creano piuttosto un racconto parallelo evocativo, che apre domande altre rispetto a quelle sollevate dalle parole, attraverso uno sguardo intimo e allusivo.

 

© FA — Fotografia dell'Architettura Sguardi Contemporanei, Giovanni E. Galanello

Giovanni E. Galanello è un fotografo indipendente. 

Indaga i paesaggi ordinari e il rapporto tra territorio e memoria. É rappresentato dalla Galerie Kernweine (Stoccarda, DE).

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