Country death songs - Adriano Zanni
I pannelli fotovoltaici stanno sostituendo i filari di pesche nettarine e pochi anziani abitano ancora qui: chi eravamo ieri, cosa stiamo diventando oggi?
Le nostre memorie e il ricordo delle nostre origini, immobile e statico nelle campagne, dimenticato e congelato nel tempo, senza che nessuno se ne accorga e ci faccia più caso; l’abbandono delle campagne, delle architetture rurali e della nostra storia più recente che affonda le sue radici nella pianura padana. Nuovi squarci nei tetti che permettono alla pioggia ed alla galaverna di infiltrarsi, travi che crollano e muri che si sbriciolano, storie e memorie che si stanno silenziosamente cancellando, che stanno inesorabilmente e silenziosamente implodendo. Fra pochi decenni saranno sparite anche le ultime tracce di ciò che siamo stati e che non saremo mai più.
Questo è un lavoro sulla memoria ed un tentativo di conservarne le ultime tracce sopravvissute, attraverso la creazione di un archivio fotografico a testimonianza del passato culturale delle nostre terre, conservandone e tramandandone la visione attraverso la fotografia.
Queste foto testimoniano una cultura e una tradizione locale. In modo più o meno consapevole, formano una sorta di memoria collettiva anche nazionale che, seppur sbiadita, non è morta, e che quindi, se continua ad accompagnarci, ha senso mantenere viva come elemento in evoluzione.
La serie di fotografie allegata è parte di un lavoro di indagine corposo, cominciato 5 anni fa, sull’abbandono delle campagne e sul progressivo disfacimento del patrimonio architettonico rurale e culturale della pianura Padana, nella bassa Romagna.
“Country Death Songs” è il titolo di una canzone del gruppo rock americano Violent Femmes contenuta nel loro secondo album del 1984 “Allowed Gorund”.