Maria Grazia Massimiani - Mériadeck

Considerato il quartiere di affari bordolese, Mériadeck ha un passato turbolento.

Per anni infatti è stato un enorme marais situato ai margini della città. A causa dell’insalubrità del luogo e soprattutto per il proliferare della peste, nel XVII secolo venne effettuata una bonifica. 

Solo nel XIX secolo vennero realizzate le prime costruzioni di échoppes, abitazioni in pietra tipiche della regione, e si insediò una comunità povera, principalmente composta da artigiani e operai. Nel corso del tempo si moltiplicarono le case chiuse ed i locali notturni, dando al quartiere una connotazione completamente diversa. Tipica è l’espressione « c’est Mériadeck ici » per indicare una situazione di totale confusione.

Il quartiere si trasformò nuovamente nel 1955 per volere del sindaco Jacques Chaban-Delmas. Il progetto prevedeva la costruzione di grandi torri collegate tra loro da passerelle sopraelevate. Cominciò così una totale trasformazione rispetto al resto del tessuto urbano.

Nel XXI secolo si sono insediate qui le principali sedi amministrative: la prefettura, il consiglio regionale e il consiglio dipartimentale.

Da quartiere povero e insalubre, Mériadeck è diventato un centro nevralgico dell’amministrazione bordolese. Si presenta come un quartiere atipico, principalmente composto dalle échoppes in pietra e da piazze del XVIII secolo. La sua differenza rispetto al contesto cittadino circostante sottolinea ancora di più la storia turbolenta che ha accompagnato l’evolversi del tessuto urbano.